La Madonnina è una statua di Giuseppe Perego in rame dorato, raffigurante la Madonna Assunta e posta sulla guglia maggiore del duomo di Milano. Dal momento della sua posa, avvenuta nel 1774 è diventata il simbolo della città, al di là del fatto religioso.
La tradizione vuole che nessun edificio in Milano possa essere più alto della Madonnina.
Una legge prima non scritta, poi resa ufficiale negli anni trenta, lo impedì per la Torre Branca del Parco Sempione (108 metri) di Giò Ponti e per la Torre Velasca (106 m). In tutti i casi il progetto si fermò prima dei fatidici 108,5 m per rispetto della Madonnina.
Sentimenti religiosi celano principalmente problemi strutturali: pochi metri sotto la superficie della città c'è una falda freatica. Questa esercita una forte pressione sugli strati rocciosi del sottosuolo. L'aumento della popolazione nell'ultimo secolo e il conseguente aumento del prelievo dell'acqua ha abbassato la linea della falda, accrescendo pericolosamente la fragilità del sottosuolo. Quindi, una costruzione più alta (e quindi più pesante) del Duomo potrebbe non essere sopportata dal terreno e rovinare su sé stessa.
Il Pirellone, così i milanesi chiamano il grattacielo della Pirelli, dove aveva sede la Regione Lombardia, è più alto della Madonnina: misura 127 m. Per rispettar la tradizione, un'altra Madonnina in oro, copia della sorella che sovrasta i marmi di Candoglia è stata posta sulla sommità del grattacielo. In tal modo il vecchio detto è ancora attuale.
Nel 2010 è stata posta una copia anche sulla sommità della Nuova Sede della Regione Lombardia (a 161 metri d'altezza) e successivamente entro il 2015 ne verrà probabilmente posta una anche sull'edificio chiamato Dritto all'interno del complesso City Life oppure ancora sulla Torre Garibaldi Pelli nel quadro del Progetto Porta Nuova.
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